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Il vedutismo si sviluppa in Italia nel ‘700 accanto alla pittura di genere e al ritratto, trovando maggiore successo a Venezia.
Si tratta della rappresentazione di paesaggi con o senza soggetti umani dove la veduta diventa una testimonianza oggettiva di luoghi ed eventi storici, riportati con estremo realismo.
Questo nuovo modo di raccontare ebbe probabilmente origine nei dipinti di Gaspar Vanvitelli e poi perfezionato da Canaletto, Guardi e Bellotto.
